28 gennaio 2017

Amorosa anticipazione (Jorge Luis Borges, 1899-1986)



Nè l'intimità della tua fronte chiara come una festa
nè l'abitudine del tuo corpo, ancora misterioso e tacito e da bambina,
nè la successione della tua vita assumendo parole o silenzi
saranno favore tanto misterioso
come guardare il tuo sonno implicato
nella veglia delle mie braccia.
Vergine miracolosamente un'altra volta per la virtù assolutoria del sonno,
quieta e splendente come una felicità che la memoria sceglie,
mi darai quella sponda della tua vita che tu stessa non hai.
Gettato alla quiete,
scorgerò quella spiaggia ultima del tuo essere
e ti vedrò per la prima volta, forse,
come Dio deve vederti,
sbaragliata la finzione del Tempo,
senza l'amore, senza di me.


Nessun commento: