06 maggio 2013

A. e il tappo dei capelli

Oggi ho ricevuto dall'amica B. il meraviglioso racconto che segue. Premetto che B. ha sposato Y. (che è francese, nessuno è perfetto...) e la loro bimba in età pre-scolare (A.) si prepara ad un futuro perfettamente bilingue. Ecco il suo racconto.



Da anni ho difficoltà a farmi capire in francese quando tento di pronunciare due parole che sulla carta sembrano differenti, ma alla pronuncia al mio orecchio hanno una differenza che non riesco a ricondurre alla parola corretta
- CHEVEUX (capelli)
- CHEVAUX (cavalli)

Il nipotino di Y. - 4 anni - spese 15 minuti quindici a riprendermi nella pronuncia.  Invano.
Sento la differenza dei suoni, ma per me è quasi impossibile ricondurre i suoni al significato/parola.

Da quando conosco Y. ho compreso che le doppie, cosi care alla lingua italiana, non sono percepite dalle orecchie francesi.

Oggi ho capito che la mia piccola A. ha orecchie francesi (oltre che un accento milanese..)
Eravamo in macchina e A. guardava in alto e diceva "capelli"... e io non capivo e le chiedevo "capelli o cappello?" cambiando opportunamente l'apertura della "e" e sottolineando le doppie… e le indicavo le alternative.
A un certo punto, visto che proprio non capivo, mi ha detto "cappello, tappo per capelli!"
:D
Ecco.
Una francese in Italia.
Y. dice che durante il dialogo ha pensato che fossi matta (non percependo nè le doppie nè la differenza tra le e aperte) e quindi da ragione ad A.
Fortunatamente c'era anche J. 
La quale ha riso della difficoltà di A. e della mia.

A volte passa un passo piccolo piccolo per trovare il "tappo dei capelli".



Non è meravigliosamente poetico tutto ciò?

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