15 aprile 2009

Non è il mio secolo

Ieri sera tornando a casa ho rotto una gomma della macchina, "cadendo" in una buca di m.... in mezzo ad una strada buia. Manuale d'uso e manutenzione alla mano - impossibile da consultare per l'illogicità dell'organizzazione irrazionale dei contenuti -, alla luce del portellone posteriore dell'auto, che ogni 2 minuti si spegne automaticamente per risparmiare la batteria e tu devi riaprire le porte per farlo riaccendere, ci ho messo mezz'ora solo per trovare il crick, che viveva rintanato dietro uno dei sedili posteriori, nascosto in un vano ben dissimulato, al quale era possibile accedere solo se le tue mani erano adatte ai guantini di 0-12 Benetton. Il crick non aveva una funzione di avvitamento veloce - o io non sono stato in grado di trovarla, per cui l'ho dovuto aprire con una cazzuta chiave inglese, girettino di 120 gradi a girettino di 120 gradi alla volta, un'altra mezz'ora buona solo per sollevare l'auto. In compenso avevo poggiato il crick nel punto sbagliato, ragion per cui ho anche accartocciato un pezzetto di carrozzeria. Sudato come un cantante funky alla fine di un concerto d'agosto, ho sostituito la ruota regolamentare con il ruotino schifoso di scorta, altri 20 minuti, e mi sono fatto i 40 km che mi separavano da casa a 80 all'ora - che fa un'altra mezzora. Me ne sono andato a letto verso la una e mezza, conciato come una merda peggio del solito e con la schiena spezzata. Stamattina il gommista ha detto che la gomma non si può riparare e va' cambiata: penso di fare una colletta tra parenti e amici per pagarmi un viaggio a Lourdes, per farmi benedire da uno bravo. Non è il mio secolo.

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