28 settembre 2006

Comprami, anzi votami

Cresce in America la tendenza a studiare le abitudini commerciali dei consumatori per individuare potenziali elettori. Basta osservare la tecnica di Dick Devos, in gara per la poltrona di governatore del Michigan.

Dick Devos è un repubblicano, conservatore, in lizza per la nomina a governatore del Michigan. E' lui a ritenere che se una persona guida una Chevrolet Suburban, quest'uomo sarà, probabilmente, anche un suo elettore. La sua convinzione affonda le radici nelle tecniche di marketing e persuasione usate da decenni dalle aziende americane per individuare i propri potenziali clienti. Il fine, però, non è più vendere un prodotto, ma un uomo politico e le sue idee. Sempre più campagne elettorali prevedono la collaborazione con aziende in grado di creare un database nel quale confluiscono i consumi, gli hobby e le preferenze mediatiche dei cittadini.

Una volta in possesso di queste informazioni, i politici possono individuare i propri supposti elettori e contattarli personalmente, chiamarli al telefono, inviare loro posta o e-mail, utilizzare ovvero tutte le tecniche del direct marketing, oppure mostrare loro dei pop up se visitano determinati siti web.I dati sui consumatori consentono di definire il Dna politico e sociale di una persona. Così un frequentatore di ristoranti viene catalogato come un individuo appartenente alla middle class che apprezza i valori della famiglia, della comunità e della coerenza. Oppure un cliente di WalMart tende a essere conservatore, a favore delle armi ed extraurbano, mentre un aquirente di Bloomingdale's è liberale e urbano. Affermazioni opinabili, che però hanno un riscontro di più che buona attendibilità.

http://www.ferpi.it/news_leggi.asp?ID=42921

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