12 aprile 2006

Molte parole (a proposito di amore ed equilibri)

Ho letto da qualche parte che l’amore non sarebbe altro che il tentativo di colmare attraverso “l’altro” un proprio vuoto interiore: l’amore, quindi, come completamento di se stessi. Credo di essere d’accordo: non si è quasi mai completi, da soli. Si può essere più o meno armonici e complessivamente equilibrati, ma è difficile essere davvero completi. Per quanto mi riguarda, credo di aver progressivamente sostituito, negli ultimi anni, l’amore con il cibo: discorso difficile... Difficile è a volte mantenere il proprio equilibrio di fronte agli eventi. Difficile perché la nostra armonia interiore è fatta di vasi comunicanti, nei quali scorrono e si compensano umori e sensazioni, gioie, dolori, paure, speranze e felicità. E, a volte, quando lo stress prende il sopravvento, certi meccanismi si inceppano.

Però bisogna conservare l’ottimismo. Questo è pur sempre il miglior mondo nel quale vivere: l’unico che abbiamo.

Bisogna sempre ricordare le luminose parole di Sabrina Guzzanti (cito a memoria): “Se sei in un tunnel, non cercare di uscirne: ARREDALO!”

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