16 febbraio 2014

Domenica al cinema

Oggi pomeriggio abbiamo visto con M & K Monuments Man, che racconta un episodio storico accaduto verso la fine della II Guerra Mondiale, quando ad un plotone dell'esercito americano, composto da critici ed esperti d'arte, direttori di musei, ed elementi simili, fu affidato il compito di cercare e recuperare le opere d'arte trafugate nei paesi occupati dai nazisti, per salvarle dall'ordine di distruggerle di Adolf Hitler e restituirle ai legittimi proprietari.
 Cast stellare per una storia di cui avevo vaga conoscenza ma che mi ha fatto piacere approfondire un minimo grazie a questo buon film.
Queste un po' di foto che ho trovato in rete sulla vicenda originale.
Non bisogna, d'altro canto, dimenticare l’opera dell’italianissimo Pasquale Rotondi (Arpino, 12 maggio 1909 – Roma, 2 gennaio 1991), storico dell'arte noto per aver salvato durante la seconda guerra mondiale circa diecimila opere d'arte italiane dalla distruzione e dal saccheggio delle truppe naziste.


Nel 1939, nominato Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d'Arte delle Marche, fu incaricato dal Ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai su idea del funzionario Giulio Carlo Argan - amico di Rotondi - di individuare, trasportare e custodire in un luogo sicuro un cospicuo numero di opere d'arte per proteggerle dai rischi della guerra imminente. Tale operazione di salvataggio, condotta nella massima segretezza ed avventurosamente coordinata da Rotondi nel corso dell'intero conflitto, permise di salvaguardare da distruzioni e razzie quello che fu da lui stesso definito "il raggruppamento di opere d'arte più importante mai realizzato al mondo".

Rotondi individuò come luoghi idonei alla custodia la Rocca di Sassocorvaro nel Montefeltro e il Palazzo dei Principi di Carpegna. Al diffondersi della notizia tra gli addetti ai lavori, le opere da nascondere cominciano ad arrivare dai musei e dalle chiese di Venezia, Urbino, Pesaro, Fano, Ancona, Lagosta, Fabriano, Jesi, Osimo, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.
Nei successivi anni furono nascoste circa 10.000 opere d'arte fra le quali dei capolavori di Giorgione, Giovanni Bellini, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano, Carlo Crivelli, Carpaccio, Mantegna e Raffaello.



La vicenda è rimasta nell'ombra per 40 anni, fino a che non è stata riportata alla luce nel 1984 grazie all'iniziativa del sindaco di Sassocorvaro Oriano Giacomi. Il 10 novembre 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato alle figlie dello storico una medaglia d'oro al merito civile alla memoria del padre, persona decisamente speciale.

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