31 ottobre 2006

Pam Dawber: chi era costei?

Pam Dawber è nata il 18 ottobre 1951 ed è cresciuta a Farmington Hills, nel Michigan, un sobborgo di Detroit. È diventata famosa recitando come co-protagonista nella serie “Mork & Mindy”, al fianco di Robin Williams, dal 1978 al 1982.
La leggenda narra che la sua carriera sia iniziata accompagnando un amico ad un’audizione a New York. Fino a quel momento, Pam aveva lavorato occasionalmente come modella a Detroit, durante gli studi al college. A New York ottenne un contratto con un’importante agenzia di modelle, che le procurò diversi contratti pubblicitari, sia sulla stampa che in tv.

Pam però era più interessata alla carriera di attrice che a quella di modella e così incominciò a studiare recitazione. Partecipò ad alcuni musical e, nel 1978, ottenne un ruolo nel suo primo film importante, Un matrimonio di Robert Altman (nel quale recitava, tra gli altri, anche Vittorio Gassman).

Poco dopo, firmò il contratto di esclusiva con il network televisivo ABC, come protagonista femminile di "Mork & Mindy" e da allora la sua stella non ha mai smesso di brillare, almeno per i suoi fans. Dal ’78 al ’99 ha partecipato complessivamente a 19 film.

Dal 21 Marzo 1987 è sposata con l'attore Mark Harmon, con il quale ha avuto due figli, Sean Thomas (26 aprile 1988) e Ty Christian (25 giugno 1992). È un discreto soprano e pare sia anche un’ottima cuoca.

Si dice che lei e Robin Williams abbiano intenzione di realizzare un film che riprenda la storia di Mork e Mindy 30 anni dopo...
http://www.imdb.com/name/nm0001118/bio

4 commenti:

ilBerta ha detto...

..all'inizio pensavo fosse quella di "gola profonda"...poi mi sono ricordato che quella è Linda Lovelace...a quando la retrospettiva su di lei?

Alessandro ha detto...

Hai chiesto il permesso alla morosa, prima di postare commenti sconvenienti?
O te l'ha suggerito lei?

ilBerta ha detto...

GODO di piena libertà di parola e pensiero..ed di altro ;)

Alessandro ha detto...

GODI finché puoi, perché non durerà. E comunque devi fissare un limite anche al servilismo della gleba, o te ne pentirai...
Con invidia, A